In questa pagina:
- Perchè si arriva al Tradimento
- La Terapia di Coppia nel Tradimento
Il tradimento è uno tra gli eventi che possono scuotere più
drammaticamente la stabilità di una coppia.
La parola stessa tradimento rimanda al
concetto di “dare, consegnare, mettere in mano”.
È quindi tradire ciò che ci era stato
consegnato, per mettere in atto una consegna diversa, nelle mani di qualcun
altro.
Una delle prime reazioni alla scoperta del tradimento è la perdita di fiducia, in se stessi e nelle proprie scelte, oltre che nell’altro.
Il tradimento attiva così profondi
dubbi sia nei confronti del partner che rispetto al progetto di coppia fino
ad allora condiviso.
Scoprire di essere stati traditi,
inoltre, amplifica un senso di insicurezza, di inferiorità e, spesso, di
ossessività nella persona tradita.
È infatti frequente che chi è stato
tradito inizi a pensare ossessivamente al partner nella situazione stessa
del tradimento, immaginando gli stati d’animo dell’altro e chiedendo
ossessivamente dettagli, spesso più dolorosi del tradimento stesso.
Tali richieste hanno spesso come
obiettivo inconsapevole quello di essere “presenti” nel momento stesso del
tradimento, riappropriandosi così - virtualmente - di ciò di cui si è
stati derubati.
La reazione evasiva di chi ha tradito
ha il senso di “proteggere” l’altro da particolari dolorosi che non
farebbero altro che aggiungere sconforto, confusione e rabbia ad una
situazione già altamente traumatica.
Dall’altra parte, questa stessa
evasività può essere percepita dal partner come la volontà di preservare il
terzo e, di conseguenza, come un prolungare lo stato di tradimento.
Un discorso a parte va fatto nel caso in cui il tradimento sia la conseguenza del Disturbo Narcisistico di Personalità (a cura della Dott.ssa Claudia Scarpati).
Una delle domande che
più incessantemente si pone chi è stato tradito è “Perché?”.
La risposta a tale domanda spesso
rappresenta un passaggio estremamente delicato anche all’interno dello
stesso percorso della terapia di coppia, intrapreso successivamente al
tradimento.
Dall’analisi
della storia della coppia, emerge infatti di frequente quanti numerosi
micro-tradimenti abbiano caratterizzato la relazione negli ultimi tempi, non
di rado fin dall’inizio del rapporto stesso.
In un certo senso, il tradimento sembra
rappresentare l’unico codice che è stato possibile trovare all’interno della
coppia per comunicare i vissuti di disagio, di stress e di malcontento
presenti tra i coniugi.
In questa ottica, il
tradimento rappresenta un’occasione, sicuramente la più dolorosa, per
scoperchiare il “Vaso di Pandora” e mettere in luce gli aspetti critici che,
fino a quel momento, hanno caratterizzato il rapporto.
Non di rado, infatti, la scoperta del
tradimento porta in superficie tematiche lasciate in sospeso da lungo tempo
e che riguardano le aree più complesse della relazione di coppia, quali la
comunicazione, la complicità, il sostegno reciproco, l’intimità sessuale ed
emotiva e la capacità di proteggere la coppia dalle ingerenze esterne,
strutturando confini permeabili e sani.
Spesso chi tradisce ha mantenuto un
lungo silenzio sulla propria frustrazione ed insoddisfazione relativamente
al rapporto di coppia, cercando di mantenere una facciata di stabilità e
coerenza con l’unico, drammatico, risultato di strutturare un credito nei
confronti dell’altro… credito di cui il partner è completamente ignaro.
Obiettivo della
terapia di coppia in seguito ad un tradimento è proprio quello di
ristabilire, tra i coniugi, una comunicazione autentica, che permetta di
esprimere quello che non funziona più all’interno del rapporto senza che
questo implichi una frattura irreparabile ed insostenibile.
È il contesto
terapeutico stesso a garantire ad entrambi uno spazio di rielaborazione dei
propri vissuti, sia sul piano individuale che su quello coniugale,
facilitando una ridefinizione più sana e costruttiva delle coordinate
emotive, relazionali e comunicative del rapporto.
In tal senso,
ciascuno ha la possibilità di riappropriarsi di tutte quelle parti di sé che
erano state messe al servizio di un rapporto non completamente appagante,
quasi sempre nell’ottica più o meno consapevole di salvaguardare una
pseudo-stabilità.
La ritrovata autenticità permetterà
quindi di decidere se e su quali basi rifondare il rapporto di coppia.
Scopri ora come si sviluppa il
percorso terapeutico.
Il dottor Francesco D'Onghia e la dottoressa Claudia Scarpati sono entrambi psicologi psicoterapeuti, laureati presso la Facoltà di Psicologia dell'Università "La Sapienza" di Roma ed iscritti all'Ordine degli Psicologi della Regione Lazio (Roma).
Esercitano a Roma, presso lo Studio di Psicologia e Psicoterapia "EmotivaMente", che ha due sedi:
Contatta liberamente lo Studio di Psicologia e Psicoterapia "EmotivaMente" di Roma
telefonando ai numeri:
D.ssa Claudia Scarpati - 340 8048443
Dott. Francesco D'Onghia - 347 2265998
oppure scrivendo a
d[email protected] (D.ssa Claudia Scarpati)
[email protected] (Dott. Francesco D'Onghia)
(Ricorda di inviare il tuo recapito telefonico per essere ricontattato più
velocemente)