In questa pagina:
- Gli Obiettivi della Psicoterapia Individuale
- Il modello della Psicoterapia Individuale Sistemica
- Presupposti e Controindicazioni per la Psicoterapia Individuale
- La Psicoterapia Individuale con i Bambini
L'obiettivo primario di un percorso di terapia è quello di
raggiungere un cambiamento.
Tale cambiamento si concretizza nel raggiungimento di uno stato maggiore di
benessere personale, non inteso necessariamente come risoluzione totale e
definitiva dei problemi presentati all'inizio, ma come acquisizione e
attivazione di risorse, di strumenti necessari per affrontare problematiche
passate, presenti o future.
Non si tratta di una trasformazione superficiale, limitata al semplice
apprendimento di nuove informazioni o di nuove "tecniche", ma di una
trasformazione sostanziale, a livello sia del pensiero che dell'azione.
L'obiettivo di ogni percorso
terapeutico è quello di rendere il paziente in grado di attuare una profonda
riflessione su di sè, attraverso la rinnovata capacità di mettersi in
discussione al fine di raggiungere una più completa e complessa
consapevolezza di sè.
E' proprio attraverso la relazione terapeutica che si
arriva ad essere in grado di interrogarsi e mettersi in gioco in modo nuovo.
Attraverso l'esperienza di fiducia che si viene a creare con
il proprio terapeuta, il paziente arriva a costruirsi un'esperienza di
relazione e con essa una diversa modalità di rapportarsi agli altri,
favorendo il senso di autonomia e l'attivazione di nuove risorse anche in
altri contesti ed in diverse situazioni.
Infine, un altro importante cambiamento che si può ottenere
dal percorso terapeutico è quello di cambiare
atteggiamento nei confronti del concetto di verità: non si è più
alla ricerca di certezze assolute, che durino nel tempo, ma si impara ad
interrogarsi, a dubitare e a vivere nel dubbio, mettendosi in discussione,
accettando i diversi punti di vista, considerando tutto ciò come una
risorsa, un'occasione di crescita personale e non più un limite.
Si fa propria una visione positiva della vita e l'idea che esistano diversi
modi di vedere il mondo "reale", secondo una logica in cui è ammessa
l'esistenza di diversi mondi possibili.
Secondo il modello di psicoterapia proposto dagli psicologi
psicoterapeuti dello Studio di Psicologia e Psicoterapia "EmotivaMente"
di Roma, esiste una sostanziale somiglianza tra l'individuo ed i sistemi
cui appartiene, ed è per questo che parliamo di terapia individuale
sistemica.
L'individuo ricapitola in sè le regole del sistema di cui fa parte (spesso
regole della
famiglia d'origine) e, con meccanismi involontari, complessi e inconsci, tende a riprodurre nelle relazioni durevoli e
significative la stessa relazione che ha o ha avuto con il proprio sistema familiare di
appartenenza.
Ognuno di noi rappresenta un'entità molto complessa.
Come un diamante le cui molte facce brillano in rapporto alla luce che le
colpisce, così ogni persona si comporta in maniera differente in base ai
contesti con cui si relaziona, in base ai ruoli che ricopre ed in base alle
emozioni coinvolte in ogni relazione.
Questa complessità rende indispensabile entrare dentro la "scatola nera" ed
indagare i rapporti tra comportamenti, azioni, emozioni e modi di
relazionarsi, e a come tutto questo si è modificato nel tempo.
Il nostro modello di intervento psicoterapeutico si basa
sulla necessità di una ricostruzione storica (su tre generazioni) degli
eventi familiari per comprendere i rapporti fra la tensione emotiva e la
consapevolezza del problema.
In quest'ottica, la famiglia diventa un'importante fonte di informazioni e
l'individuo ha bisogno di riflettere su tali informazioni per trovare (e
ritrovare) il senso di alcune importanti esperienze
emozionali e di alcuni personali stili automatici di relazione.
I criteri che ci consentono di valutare l'opportunità di una Psicoterapia
Individuale sono diversi:
1) La richiesta deve essere formulata direttamente dall'interessato,
riteniamo cioè che la Terapia Individuale sia controindicata se la
richiesta viene fatta da un altro familiare o riguarda principalmente un
cambiamento della coppia o della famiglia
2) Chi richiede una psicoterapia individuale deve aver già superato la
fase di svincolo dalla famiglia d'origine o deve almeno
aver attuato un primo passaggio alle fasi successive a quelle dello svincolo
3) Esiste una condizione di vita emotiva e/o pratica sufficientemente
indipendente ed autonoma
4) Esistenza di una o più relazioni esterne stabili e
durature (fidanzato/a, amici, compagni di studio, ecc.)
5) Capacità di una vita esterna al nucleo familiare
In questa ottica, è evidente che laddove ci venisse fatta una
richiesta di psicoterapia per un minorenne o per un bambino
(come a volte accade), saremmo propensi ad invitare tutta la
famiglia a partecipare agli incontri di terapia, in quanto
riteniamo che il bambino non solo sia il portavoce di una serie di
difficoltà che sta attraversando l'intero nucleo familiare, ma anche che, da
solo, non sarebbe in grado di uscire dal proprio stato di disagio.
In base a quanto detto
finora, ci sono alcune situazioni nelle quali non accetteremmo mai di vedere
un paziente senza la sua famiglia.
Tra queste, la più importante è quella in cui il paziente è un
bambino.
Vederlo da solo non è utile per tre buone ragioni.
La prima è che dietro al problema di un bambino c'è sempre
una coppia di genitori con problemi.
La seconda è che un bambino quasi mai chiede da solo di
venire in terapia e quindi è difficile contrattare con lui direttamente ciò
che può essere fatto.
La terza, forse la più importante, è che il bambino - specie
se con gravi problemi psicologici o psichiatrici - non potrà mai permettersi
di stare meglio senza il permesso e l'aiuto dei genitori.
Il dottor Francesco D'Onghia e la dottoressa Claudia Scarpati sono entrambi psicologi psicoterapeuti, laureati presso la Facoltà di Psicologia dell'Università "La Sapienza" di Roma ed iscritti all'Ordine degli Psicologi della Regione Lazio (Roma).
Esercitano a Roma, presso lo Studio di Psicologia e Psicoterapia "EmotivaMente", che ha due sedi:
Puoi prendere un appuntamento presso lo Studio di Psicologia e Psicoterapia "EmotivaMente" di Roma
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telefonando ai numeri:
oppure scrivendo a
d[email protected] (D.ssa Claudia Scarpati)
[email protected] (Dott. Francesco D'Onghia)