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- La più antica forma di psicoterapia
Il termine “ipnosi” fu introdotto da James Braid, famoso neurochirurgo scozzese vissuto nella prima metà dell'800. Il termine deriva dal greco hypnos, sonno, in virtù di alcune analogie che sembravano sussistere tra i due fenomeni
L'ipnosi, sebbene chiamata con modi diversi, è conosciuta fin dagli antichi egizi. Come è facile aspettarsi, in un epoca pre-scientifica, i fenomeni ipnotici si confondono nella storia dell'uomo con la magia da un lato e con la pratica religiosa e mistica dall'altro.
Bisogna aspettare il diciottesimo secolo perché da questo straordinario potenziale venga attratta la medicina (da Mesmer a Liébault), ma è solo con le esposizioni di Charcot che la comunità scientifica accetta l'ipnosi e le restituisce la sua dignità.
Si può dire, inoltre, che l'ipnosi è la più antica forma di psicoterapia conosciuta e che nel corso dei decenni possa assumersi la paternità di molti degli altri modelli di psicoterapia dalla Psicoanalisi (è indubbia l'influenza di Charcot, il più famoso degli ipnotisti accademici, su Freud, il padre della Psicoanalisi e della psicologia moderna), fino alla moderna Programmazione Neuro Linguistica (che ha preso l'avvio dagli studi di Bandler e Grinder su Milton Erickson, il più straordinario e rivoluzionario degli ipnotisti).
L'ipnosi è un particolare stato di coscienza che permette di accedere più facilmente alle proprie emozioni e ai propri sentimenti.
L'ipnosi è diversa dal sonno: durante l'ipnosi si può essere estremamente presenti a se stessi e si può ascoltare con grande attenzione quello che l'ipnotista propone, così, mentre si può sperimentare una straordinaria capacità di concentrazione su alcuni aspetti della propria realtà interiore, si possono riattivare energie latenti e risorse interiori utili per la crescita e il cambiamento.
L'ipnosi è diversa dalla veglia: durante l'ipnosi si può verificare un cambiamento nelle solite strutture di riferimento così che sono possibili diversi livelli di consapevolezza e si può essere molto assorti, tralasciando alcune delle abituali occupazioni e attivandosi in modi diversi e creativi.
Non c'è nell'ipnosi niente di magico o di strano. L'ipnosi è uno stato normale e quotidiano. Infatti, capita a tutti di entrare in stati di ipnosi più o meno profonda mentre ci si perde nella lettura di un libro ben scritto o guardiamo il nostro programma preferito alla tv, o mentre ricordiamo vividamente qualcosa, e veniamo attratti da suoni del nostro passato, o ancora, se immaginiamo la casa dei nostri sogni, scegliendo mentalmente i colori delle pareti.
Alcuni studiosi ritengono che ciascuno di noi, naturalmente, entra in uno stato ipnotico di alcuni minuti all'incirca ogni ora e mezza. Un modo per lasciare alla mente la possibilità di elaborare e sistematizzare le informazioni.
In questo modo, se lo si vuole, ognuno può essere ipnotizzato soprattutto quando si ritiene che questo sia per il bene, per il miglioramento. Va da se che l'ipnosi non può essere pericolosa, essendo uno stato naturale e che non si possano fare cose contro i propri desideri o contrari alla morale.
Nell'ipnosi non c'è prevaricazione ma collaborazione tra paziente e ipnotista. E' compito dell'ipnotista osservare e valutare le specifiche qualità ipnotiche del paziente e guidarlo nello scoprirle e nell'utilizzarle per la sua crescita e per il suo miglioramento.
Chiaramente, ci riferiamo in questo contesto all'ipnosi clinica, quella fatta cioè in ambito terapeutico, perché va da se che, come per qualunque strumento, la differenza è nelle mani, nell'esperienza e nell'obiettivo di chi se ne serve.
Solo uno psicologo o uno psicoterapeuta che utilizza l'ipnosi può garantire la professionalità, la riservatezza e l'assoluta eticità nella pratica clinica.
Lo psicologo ipnotista o, ancora meglio, lo psicoterapeuta che usa l'ipnosi (ipnoterapeuta), usa uno strumento a completo vantaggio del paziente.
L'ipnosi può essere utile per:
Superare paure e traumi
Aumentare la consapevolezza di sé stessi
Migliorare le relazioni
Vincere lo stress e vivere meglio
Rilassarsi
Migliorare la memoria e studiare meglio
Sviluppare maggiore creatività
Eliminare abitudini negative
Migliorare la vita sessuale
Migliorare le prestazioni sportive
Per un ulteriore approfondimento leggi anche Domande e Risposte sull'Ipnosi
Il dottor
Francesco D'Onghia e la
dottoressa
Claudia Scarpati
sono entrambi psicologi e psicoterapeuti, laureati presso la
Facoltà di Psicologia dell'Università "La Sapienza" di Roma ed iscritti
all'Ordine degli Psicologi della regione Lazio (Roma).
Esercitano a Roma, presso lo studio di Psicologia e Psicoterapia "EmotivaMente",
sito in Via Montagne Rocciose, 44
(Eur
Laurentina Laghetto Aeronautica Europa).
Puoi prendere un appuntamento presso lo Studio di
Psicologia e Psicoterapia "EmotivaMente" di Roma telefonando ai
numeri:
oppure scrivendo a
[email protected] (D.ssa Claudia Scarpati)
[email protected] (Dott. Francesco D'Onghia)
(Ricorda di inviare il tuo recapito telefonico per essere ricontattato più velocemente)